Le domande che i potenziali Clienti mi pongono più spesso
No.
Io non posso in alcun modo entrare in possesso del patrimonio del Cliente.
Le operazioni di liquidità, la movimentazione dei beni mobiliari e la negoziazione degli stessi è effettuata esclusivamente dal Cliente: io non ho alcuna procura sul conto del Cliente e non posso in alcun modo eseguire operazioni a nome dello stesso.
Allo stesso modo, il Cliente è tutelato nella valutazione degli investimenti dal fatto che la valorizzazione del conto viene fatta dall’intermediario tramite la sua rendicontazione ufficiale.
Dipende.
Se l’attuale istituto di credito è efficiente non vi è motivo per cambiare.
Se invece la banca fa ostruzionismo, non da seguito agli ordini di mercato o altro è fondamentale appoggiarsi a un istituto di credito di cui ci si può fidare.
No.
Il Cliente è libero di accettare o meno i consigli: l’ultima parola spetta sempre al Cliente.
Si certamente.
Il Cliente ha sempre l’ultima parola sulle scelte d’investimento: questo implica la possibilità d’instaurare un dialogo costruttivo per ottemperare nel migliore dei modi alle esigenze del Cliente.
Uno dei miei principali obiettivi è quello di garantire il controllo diretto del patrimonio da parte del Cliente; inoltre mi preme che il Cliente sia soddisfatto del servizio e apprezzi il valore aggiunto del mio lavoro rispetto al panorama finanziario italiano.
Questo a mio parere non può essere fatto elencando meramente le posizioni in portafoglio e la loro coerenza con un più o meno valido scenario di previsione, ma va effettuato tramite una sorta di “formazione continua” che permetta al Cliente di comprendere nel tempo il mondo degli investimenti.
Ciò comporta che il Cliente stesso debba essere a conoscenza della strategia d’investimento che intraprende in un determinato momento e quindi possa accedere, in maniera più o meno approfondita a seconda dei gusti personali, alle informazioni riguardanti gli strumenti utilizzati.
Certamente sì.
Il Cliente ha un contratto di conto corrente di corrispondenza e un contratto di custodia e amministrazione di valori mobiliari (deposito amministrato titoli) con l’intermediario cui può fare riferimento per qualunque necessità.
Il fatto di avere come custode del proprio patrimonio un intermediario bancario è ulteriore garanzia di tranquillità per il Cliente stesso.